Sarcodon martioflavus
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Sarcodon martioflavus
Ritengo interessante segnalare un fungo interessante raccolto in Svezia
Sarcodon martioflavum
Cappello irregolare di una decina di cm lobato, piano-depresso, fortemente squamato, con squame rosso brune o giallobrune vellutato; gambo corto pieno, base rastremata, aculei biancastri poi purpureo nerastri. Odore i farina. In aghifoglie.
Gaspy
Se qualcuno l'ha trovato o ha fatto ricerche sarebbe bello leggerlo.
Gaspy
Sarcodon martioflavum
Cappello irregolare di una decina di cm lobato, piano-depresso, fortemente squamato, con squame rosso brune o giallobrune vellutato; gambo corto pieno, base rastremata, aculei biancastri poi purpureo nerastri. Odore i farina. In aghifoglie.
Gaspy
Se qualcuno l'ha trovato o ha fatto ricerche sarebbe bello leggerlo.
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Se qualcuno l'ha trovato o ha fatto ricerche sarebbe bello leggerlo. una descrizione più dettagliata la trovate sulla Guida alla determinazine dei funghi di W. Julich a p. 260 e sul Cetto (VI°) p.2525. Nel Cetto la forma pare differente, ma si sa che ciò dipende dalla variabilità. L’esemplare
da me fotografato è stato determinato alle JEC a Mora l’11 settembre 2007-09-27.
Famiglia Barkeraceae
Sarcodon martioflavum (Snell* al. apud Snell et Dick) G.Maas**
nnnnn
Carpofori singoli o connati. Generalmente in boschi di aghifoglia.
Specie evidentemente rara in Italia, se in tre forum nessuno l’ ha riconosciuto
Cappello irregolare di una decina di cm lobato, piano-depresso, fortemente squamato, con squame rosso brune o giallobrune vellutato; gambo corto pieno, base rastremata, aculei biancastri poi purpureo nerastri. Odore i farina. In aghifoglie.
Spore subglobose 5-6x3.5-4.5 micron
*Walter Henry Snell 1889-1980
**R.A. Maas Geesteranus. (1975) Die terrestrischen Stachelpilze Europas.
Gaspy
da me fotografato è stato determinato alle JEC a Mora l’11 settembre 2007-09-27.
Famiglia Barkeraceae
Sarcodon martioflavum (Snell* al. apud Snell et Dick) G.Maas**
nnnnn
Carpofori singoli o connati. Generalmente in boschi di aghifoglia.
Specie evidentemente rara in Italia, se in tre forum nessuno l’ ha riconosciuto
Cappello irregolare di una decina di cm lobato, piano-depresso, fortemente squamato, con squame rosso brune o giallobrune vellutato; gambo corto pieno, base rastremata, aculei biancastri poi purpureo nerastri. Odore i farina. In aghifoglie.
Spore subglobose 5-6x3.5-4.5 micron
*Walter Henry Snell 1889-1980
**R.A. Maas Geesteranus. (1975) Die terrestrischen Stachelpilze Europas.
Gaspy
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Ho trovato questa descrizione in Champignon de Suisse - tomo 2
pag. 234 chiedo scusa sin da ora per la traduzione ma il Francese per me è complicato :
Champignon de Suisse :
“ Habitat: Su terra, nei boschi di conifere o nei boschi misti, spesso in regioni montagnose o subalpine. In autunno. Raro.
Macroscopia: Fruttificazione più o meno stipitata e pileata, talvolta quasi turbinati e voluminosi . Cappello 40- 1000 mm largo, irregolarmente arrotondato o ovale, pulvinato da giovane , poi appianato e leggermente depresso al centro. Superficie pileica liscia, finemente vellutata come “ une peau de daim dans la vieillesse” più raramente finemente squamosa, bruno marrone.
Margine sinuoso, inciso , talvolta diviso in lobi , ottusi. Faccia inferiore ornata da idni, bianchi appena nati poi grigio-brunastrisino a bruno-porpora, idni che raggiungono 5 x 0,3 mm, decorrenti. Piede talvolta eccentrico, 20-70 x 10-20 mm, da cilindrico a conico, finemente feltrato, bruno –porpora, distintamente tinto di arancione verso la base . Carne bruno-rosa nel cappello, brunastro nel gambo, fibrosa, molle. Odore e gusto flebilmente farinoso, con aroma di dadi “Maggi”, in particolare sugli essiccata. Isolato o in gruppo
Microscopia:
A: Spore da arrotondate a ovali, ornate da numerose verruche “grossieres”, brune, 5-6 (6,5) x 3,5-4,5 μm (comprese le ornamentazioni)
B: Basidi stretti e clavati, 35-45 x 6-7 μm, tetrasporici, privi di giunti a fibbia.
C: nessun cistidio
D: Sistema monolitico: ife sotto imeniali a piccoli pori sottili o a strati larghi da 3,5-5 μm , quelle della carne del cappello raggiungono i 20 μm , a volte rigonfie; tutte i setti sono privi di giunti a fibbia.
Osservazioni: Questo fungo fa parte dei piccoli Sarcodon ed è raro per noi. E’ facile da determinare nel terreno grazie alla feltrosità aranciata alla base del gambo. In gioventù , è spesso turbinato e somiglia allora ad alcune specie del genere Hydnellum; quelli si distinguono tuttavia per la loro carne zonata “
pag. 234 chiedo scusa sin da ora per la traduzione ma il Francese per me è complicato :
Champignon de Suisse :
“ Habitat: Su terra, nei boschi di conifere o nei boschi misti, spesso in regioni montagnose o subalpine. In autunno. Raro.
Macroscopia: Fruttificazione più o meno stipitata e pileata, talvolta quasi turbinati e voluminosi . Cappello 40- 1000 mm largo, irregolarmente arrotondato o ovale, pulvinato da giovane , poi appianato e leggermente depresso al centro. Superficie pileica liscia, finemente vellutata come “ une peau de daim dans la vieillesse” più raramente finemente squamosa, bruno marrone.
Margine sinuoso, inciso , talvolta diviso in lobi , ottusi. Faccia inferiore ornata da idni, bianchi appena nati poi grigio-brunastrisino a bruno-porpora, idni che raggiungono 5 x 0,3 mm, decorrenti. Piede talvolta eccentrico, 20-70 x 10-20 mm, da cilindrico a conico, finemente feltrato, bruno –porpora, distintamente tinto di arancione verso la base . Carne bruno-rosa nel cappello, brunastro nel gambo, fibrosa, molle. Odore e gusto flebilmente farinoso, con aroma di dadi “Maggi”, in particolare sugli essiccata. Isolato o in gruppo
Microscopia:
A: Spore da arrotondate a ovali, ornate da numerose verruche “grossieres”, brune, 5-6 (6,5) x 3,5-4,5 μm (comprese le ornamentazioni)
B: Basidi stretti e clavati, 35-45 x 6-7 μm, tetrasporici, privi di giunti a fibbia.
C: nessun cistidio
D: Sistema monolitico: ife sotto imeniali a piccoli pori sottili o a strati larghi da 3,5-5 μm , quelle della carne del cappello raggiungono i 20 μm , a volte rigonfie; tutte i setti sono privi di giunti a fibbia.
Osservazioni: Questo fungo fa parte dei piccoli Sarcodon ed è raro per noi. E’ facile da determinare nel terreno grazie alla feltrosità aranciata alla base del gambo. In gioventù , è spesso turbinato e somiglia allora ad alcune specie del genere Hydnellum; quelli si distinguono tuttavia per la loro carne zonata “