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da mykol » mer 12 nov 2008, 20:44
Il genere, Mario, è una convenzione. Inserire una specie in un genere piuttosto che in un altro dipende dall'importanza che ogni autore da ad un carattere o ad un altro, quindi, sovente, un fatto assai soggettivo.
Poi, a pensare male (ma si sa che a pensare male si fa peccato ma sovente ... si indovina), in questo modo si riesce pure a mettere in evidenza il proprio riverito nome...
Non mi riferisco in modo particolare a questo caso (che non conosco) ma ad un andazzo abbastanza generalizzato di cambiamenti di nome che sovente appaiono poco motivati. Sai come la penso in merito ....
Fin quando non si deciderà di buttare tutto per aria per creare una nuova tassonomia basata su criteri più verificabili (almeno ogni taxon basato su un campione di erbario perfettamente conservato e leggibile ed, eventualmente, sulle risultanze delle analisi molecolari - quando e se i procedimenti ed i concetti saranno "stabilizzati" ed "accettati" e si saranno dimostrati completamenmte attendibili) sono, in compagnia dell'ICBN, per la stabilità nomenclaturale.
Di pasticci ce ne sono già troppi, aggiungerne altri non mi pare una gran cosa.